“Si parte alla scoperta”: Corporea e Planetario 3D
Il 5 e il 19 marzo verranno inaugurati a Napoli Corporea, il Museo del corpo umano e il nuovo Planetario 3D. Made in Genesi si è occupata della campagna di comunicazione visiva per la Fondazione Idis – Città della Scienza: ecco com’è nato questo progetto. La notte del 4 marzo 2013 un incendio doloso distrusse oltre 120 mila mq della Città della Scienza, creando un profonda ferita, non solo alla città di Napoli, ma a tutti gli appassionati del settore. La reazione è stata, per fortuna, immediata: attraverso la piattaforma di crowdfunding DeRev, infatti, è stata lanciata una campagna di raccolta fondi che ha riscosso un grande successo nazionale e ha permesso di iniziare la ricostruzione della struttura. L’apertura di Corporea, esattamente quattro anni – e un giorno – dopo l’incendio, e la riapertura del nuovo Planetario, andato distrutto nel tragico evento, rappresentano non solo un innegabile passo avanti nel campo dell’innovazione tecnologica e culturale del nostro Paese, ma hanno assunto anche una notevole valenza simbolica. Contribuire con la nostra creatività a questa rinascita è stato per noi un onore e una sfida che ci è sembrato importante raccogliere. La Fondazione Idis chiedeva una campagna che riuscisse a unire e, allo stesso tempo, a distinguere le due strutture. Corporea è il primo museo interattivo in Europa dedicato al corpo umano: oltre 100 exhibits descritti in tre lingue diverse (italiano, inglese e cinese) favoriranno la fruizione da parte di un pubblico internazionale e di un target molto ampio. Il Planetario 3D permetterà, invece, grazie ad un sistema digitale di ultima generazione, di scoprire l’universo che ci circonda: dalle stelle, ai pianeti, alle galassie. Esistono numerose similitudini che avvicinano l’uomo e l’universo nel loro funzionamento: entrambi, ad esempio, sono in continua mutazione, reagiscono modificandosi agli stimoli esterni, si “autoriparano”, muoiono e rinascono nelle loro parti. C’è poi chi pensa che nell’essere umano sia presente un po’ di quella “sostanza” arcaica che ha formato l’universo, quella polvere rimasta dalla grande esplosione di 15 miliardi di anni fa, insomma, la polvere di stelle. Ponendo l’accento su queste similitudini, la campagna di Made in Genesi ha messo al centro della sua comunicazione visiva la connessione tra l’essere umano (e il suo corpo) e l’universo (e le sue stelle). L’obiettivo principale era quello di stupire e incuriosire i potenziali visitatori, creando aspettativa fino all’apertura delle attrazioni. I visual di Corporea, mettono in risalto alcuni particolari del corpo umano, che viene presentato nella sua bellezza e unicità, scelta che risulta funzionale anche alla divisione in aree tematiche interna al museo stesso. La tecnica della doppia esposizione permette di rappresentare la fusione tra particelle e neuroni del corpo umano e la loro successiva trasformazione in polvere di stelle a voler indicare come l’uomo e l’universo siano strettamente connessi. I visual del Planetario, invece, raccontano la meraviglia, lo stupore dei soggetti di fronte all’immensità che ci circonda. La scelta di utilizzare lo stesso font crea una connessione tra le due campagne che restano, invece, ben distinte al livello cromatico: mentre i colori utilizzati per il Planetario sono accesi e saturi, quelli di Corporea sono più tenui e pastellati.
Team creativo: Andrea Nero (Graphic Designer), Pietro Barone (Art Director), Stefano Diana (Copywriter), Fabio Ferri(Direttore Creativo).